Antonino Moschella - Il sarto di Zeus

Per il mese di ottobre Libri&Altrove riserva l'angolo ideato per ospitare scrittori siciliani a un giovane esordiente, Antonino Moschella. La sua prima prova è "Il sarto di Zeus", un avvincente romanzo sospeso tra realtà, fantasia e mitologia.
La realtà di città come Messina, Agrigento, Siracusa, ecc...; come epoche storiche di questo o di quel secolo; fantasia che si insinua nella Storia, per ritagliarne liberamente degli spazi temporali entro cui far muovere i personaggi inventati; mitologia, quella classica, sedimentata nel corso di millenni di letteratura colta e popolare, a partire da quella greca fino a oggi. Una penna abbastanza scaltrita e una fervida immaginazione fanno il resto.
Così Ares, il protagonista, incarna il personaggio vittima di una maledizione, che lo costringe a una vita errabonda non solo di luogo in luogo, ma anche di epoca in epoca, passando attraverso avventure di ogni tipo che non avranno solo lo scopo di tenere col fiato sospeso il lettore, ma soprattutto di celare una morale appena suggerita tra descrizioni di fatti e ambienti, tra dialoghi a volte irreali, tra pensieri di spicciola filosofia.
Così, tutto si presenta complesso nella sua struttura che supporta e sopporta salti temporali e spaziali, giustificati solo dalla scelta di un surrealismo che ne rappresenta la denotazione, che sottende a una connotazione pedagogica semplice, ma non banale, che sfocia in una piacevolezza sospesa tra fiaba e racconti popolari di altri tempi, tra avventure alla Verne, alla Salgari, alla Stevenson e oltre, in parte fino al fantasy novecentesco, rientrando, ancora in parte, nella macrocategoria "speculative fiction" .
La predilezione di un lessico semplice, della paratassi agevola ancora di più la fruizione del testo. Una lettura adatta a chiunque voglia farsi trascinare in un vortice entusiasmante di piacevolezze letterarie.
Pippo Lombardo