Vito Mancuso è un teologo e filosofo che non ha bisogno di presentazioni, "I quattro maestri" il suo penultimo libro. Già presentato sul mio profilo personale, lo ripropongo  su Libri&Altrove in occasione dell'uscita del podcast con intervista all'autore, disponibile su Spotify. 

Un testo-bussola per orientarsi in una società  più che mai disorientante, inquietante e  alienante, in cui è sempre più difficile ritrovare se stessi. Quasi 500 pagine che gradualmente tracciano le linee da seguire se si vuole approdare a  un processo rigenerativo di noi stessi, dell'umanità, alimentando la speranza di pervenire a una più autentica esistenza, col contributo  dei  pensatori più influenti di sempre (Socrate, Budda, Confucio, Gesù). Così, pagina dopo pagina, l' esperienza della lettura si muta in immersione all'interno di una  profonda spiritualità senza tempo,  arricchente, appagante, edificante,  assolutamente catartica. 

Un libro colto e accuratissimo che riesce a trasmettere appieno contenuti anche complessi (dall' "enkràteia" alla  "Śūnyatā", da "Rèn"  a "kasherùt")  con parole semplici, con uno stile piano, con un tono che oserei definire amabilmente intimistico. "I quattro maestri", secondo me, è utile non solo per chi desidera scandagliare la propria anima, per  chi è in cerca di se stesso, ma  per tutti, in quanto comunque alla fine della lettura  risulta benefico l'essersi abbandonati alla sua seduzione.

Pippo Lombardo