Museo della Fiat 500 a Calascibetta
di Pietro Folisi
Per conservare la memoria del passato, con la voglia di divulgare e condividere le proprie idee insieme ad altre persone con la stessa passione, l'11 Novembre del 2017 a Calascibetta presso i Locali Falcone-Borsellino è nato il Museo della 500 di Calascibetta, sito in via Dante Alighieri, sede del Coordinamento di Enna del Fiat 500 Club Italia, ideato da me, in qualità di Fiduciario del coordinamento di Enna. Il Museo è dedicato alla storica vettura prodotta dalla Fiat dal 1957 al 1975, diventata un mito, simbolo dell'ingegno italiano. Il museo è stato realizzato per diffondere il mito della 500 - fenomeno culturale, sociale e di costume - e per creare nella zona un ulteriore prezioso indotto a livello turistico. È fruibile da un pubblico vasto ed eterogeneo: studenti, studiosi e gente comune, desiderosi tutti di conoscere uno spaccato di storia dell'Italia che grazie alla 500 si mise su quattro ruote per viaggiare verso la modernità. Il visitatore in uno spazio esterno potrà ammirare diversi esemplari di Fiat 500 tra cui la Fiat 500 Siciliana Xibetana dipinta a mano, come un carretto siciliano, per omaggiare la Città di Calascibetta, ad opera del Laboratorio artistico di Roberto Caputo, con scorci paesaggistici di Calascibetta, la Chiesa Madre, il Santo Patrono, la Madonna di Buonriposo, il Villaggio Bizantino, il Palio dei Berberi, una riproduzione della tela di Francesco Sozzi “Il Conte Ruggero e la Città di Calascibetta”, lo stemma di Calascibetta e lo stendardo del Palio dei Berberi, il tutto impreziosito con decori siciliani palermitani. In questo spazio esterno vengono allestite mostre, si tengono concerti, conferenze e si organizzano vari eventi a tema tra i quali quello della sicurezza stradale. La sala interna è divisa per aree: l'area con motori e pezzi rari; l'area salotto della 500 dove ognuno potrà sedersi per farsi scattare foto ricordo e sfogliare le riviste del Club; l'area lettura dove è possibile consultare libri sulla storia della fiat 500 e altri libri rari. Si potranno inoltre ammirare l'angolo bar, quadri, cartoline, vetrine espositive con tanti modellini di Fiat 500, pezzi dal design moderno e originale come i musetti appendiabiti, cofani, il tavolinetto da salotto e la scrivania e, per approfondire la storia della piccola utilitaria, si potranno leggere i pannelli esplicativi e vedere le proiezioni di video. La filosofia del Museo è di diffondere l'idea che la Fiat 500 non è solo un'auto d'epoca, ma è diventata un'icona di stile.
Oggi il Museo è entrato a far parte dei Musei ASI, conta più di 6000 visitatori stranieri ed italiani, tra cui personaggi illustri come l'attore e regista siciliano Ninni Bruschetta e la pianista, compositrice e direttore d'orchestra Cettina Donato. Un traguardo importante che è destinato a crescere sempre più. Il museo offre una nuova prospettiva, un approccio più creativo e sensoriale, continua a reinventarsi per diventare più interattivo e partecipativo anche attraverso i canali social: Facebook - Fiat 500 Club Italia Coordinamento di Enna e Museo; Instagram - fiat500clubitaliaenna_museo; Tiktok - @fiat500ennamuseo, trasmettendo dirette delle manifestazioni, organizzando contest fotografici e concorsi di disegno per bambini. Il museo vuole diventare un centro che funziona come hub culturale in cui creatività e conoscenza sono affiancate e dove i visitatori possono anche co-creare, condividere e interagire. Seppur preservando la sua missione primaria – raccolta, conservazione, comunicazione, ricerca, esposizione, mirando a trasformare le sue pratiche per rimanere più vicino alla comunità.
Nel 2020 il Coordinamento di Enna ha portato avanti un altro progetto: quello dell'ampliamento del Museo con l'allestimento di una nuova sala intitolata "500 Meraviglie Siciliane", dedicata all'amata terra di Sicilia. Insomma, parliamo non solo di un'auto ma di un simbolo; non solo di un simbolo, ma di una protagonista della vita di molti.







