Museo della Cultura Arbëreshe “Nicola Barbato” a Piana degli Albanesi

Nel cuore della Sicilia, Piana degli Albanesi custodisce una delle testimonianze più vive e affascinanti della cultura arbëreshe: il Museo della Cultura Arbëreshe “Nicola Barbato” (MUSARB). Intitolato a Nicola Barbato, figura storica locale, il museo è un luogo di memoria, identità e rinascita culturale, capace di fondere tradizione, senso del sacro, natura e artigianato in un percorso espositivo che parla tanto al cuore quanto alla mente.

Il MUSARB è ospitato nell’ex oratorio di rito greco-bizantino di San Filippo Neri, edificato all’inizio del XVIII secolo, affiancato alla chiesa di San Giorgio Megalomartire. L’edificio, prima destinato all’educazione dei sacerdoti celibi filippini, è stato restaurato e trasformato in museo, così da offrire spazi adeguati per conservare e mostrare la molteplicità della cultura arbëreshe.

Nel 2024 il museo ha subito un importante intervento di restauro e adeguamento, grazie anche a finanziamenti pubblici, che ne hanno aumentato la superficie espositiva, migliorato l’accessibilità, e introdotto dispositivi multimediali e servizi per favorire una fruizione ampia e inclusiva.

Percorso espositivo: sezioni principali

Il museo propone un percorso articolato in sezioni tematiche ben distinte, ciascuna dedicata a un aspetto essenziale della cultura arbëreshe. Ecco le principali:

  1. Abito tradizionale
    Costumi di gala e di mezza gala, abiti giornalieri, abiti da sposa; ricami elaborati, tessuti preziosi, gioielli artigianali. L’abito non è solo veste ma simbolo, segno di identità, ritualità, appartenenza.

  2. Icone e ritualità greco-bizantina
    Oggetti sacri, icone di spirito bizantino, artigianato religioso che testimonia il forte legame di questa comunità con le tradizioni orientali del cristianesimo e con il rito greco-bizantino.

  3. Cultura materiale e vita quotidiana
    Oggetti della casa contadina, attrezzi agricoli, mestieri tradizionali, ricostruzioni di ambienti domestici di un tempo. Uno sguardo al passato per comprenderne le fatica, la creatività e la relazione con la terra.

  4. Naturalistica, erbario e fossili
    Flora e specie vegetali locali, anche rare, attraverso erbario e diorami; fossili provenienti da aree vicine quali il monte Kumeta, la Cava Cerniglia, il cimitero dei Pinnacoli. La natura non è solo sfondo, ma protagonista del racconto.

  5. Sezione speciale: Portella della Ginestra
    Un memoriale che ricorda la strage del 1° maggio 1947, un episodio tragico della storia siciliana e italiana, di forte impatto nella memoria della comunità locale.

Una delle caratteristiche più recenti e significative del MUSARB è l’attenzione all’accessibilità: il museo è stato ristrutturato per eliminare barriere architettoniche; è stato predisposto un doppio ingresso, uno specifico per disabili; vi è un ascensore; i percorsi sono studiati anche per persone con disabilità cognitive.

Inoltre, è stata adottata una narrazione museale multilingue: italiano, arbëreshe, inglese e LIS (Lingua dei Segni Italiana). Sono presenti guide in linguaggio “Easy to Read”, video con sottotitoli e audio-descrizioni per non vedenti. Sono inoltre offerte esperienze tattili e olfattive, soprattutto nella sezione naturalistica, per rendere la visita più immersiva e inclusiva.

Ma attenzione, perchè il museo non è solo una raccolta di oggetti, è un presidio identitario. Per la comunità arbëreshe di Piana, il MUSARB è il luogo in cui la memoria diventa visibile, dove le radici linguistiche, religiose, materiali vengono custodite, raccontate e condivise. È anche un ponte verso i visitatori, verso chi vuole conoscere un patrimonio poco noto, ma denso di storia.

D’altra parte, con il recupero del museo e la sua apertura a un pubblico più vasto, si rafforza il legame tra cultura locale e turismo sostenibile, tra storia e contemporaneità. Così, il MUSARB contribuisce alla valorizzazione non solo dei beni materiali, ma delle tradizioni vive — la lingua, il costume, i riti, il cibo — come elementi che formano l’identità di una comunità arbëreshe che ha saputo resistere e trasformarsi.

Info:

  • Indirizzo: Via Padre Giorgio Guzzetta, 13 – 90037 Piana degli Albanesi (PA).
    Orari: da martedì a venerdì 09:00 13:00; sabato domenica 09:00 13:00 e 15:00 18:00; lunedì chiuso.

  • Biglietto: € 2,00 - ingresso per adulti, con agevolazioni (gratuità) per giovani fino a 22 anni, persone con disabilità con accompagnatore, soci ICOM, guide turistiche, docenti, giornalisti.

  • www.musarb.it

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