Palazzo Branciforte: da dimora privata a centro culturale dinamico e moderno
di Pippo Lombardo
Palazzo Branciforte, situato nel cuore di Palermo, rappresenta un esempio emblematico dell'architettura siciliana. Oggi è un centro culturale di grande importanza. Edficato nel XVI secolo, prima dimora del conte di Raccuja, nel secolo successivo venne acquistato dalla ricca e potente famiglia Branciforte. Il palazzo nel corso della sua storia ha subito numerosi rimaneggiamenti, ma ha mantenuto intatto il suo fascino storico.
Nel 2012, dopo un significativo restauro, il Palazzo è stato riaperto al pubblico come sede della Fondazione Sicilia, istituzione che si dedica alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, sostenendo iniziative artistiche, educative e sociali. La Fondazione Sicilia gioca un ruolo cruciale nel collegare la tradizione e l'innovazione, offrendo spazi espositivi e programmi culturali che coinvolgono la comunità.
Una delle principali attrazioni del Palazzo è la collezione di pupi siciliani di Giacomo Cuticchio. Nella collezione, frutto di un’arte che affonda le radici nella tradizione popolare, sono esposte marionette intagliate e dipinte a mano, utilizzate per rappresentare storie epiche e leggende siciliane. I pupi, che una volta svolgevano la funzione di intrattenimento, oggi rappresentano un pregevole patrimonio immateriale che racconta la storia dell'Isola, le sue tradizioni e la sua identità culturale.
In aggiunta a questa ricca collezione, Palazzo Branciforte ospita una significativa collezione di maioliche risalenti a diverse epoche e stili, che evidenziano l'eccellenza artigianale siciliana. Le maioliche, con i loro colori vivaci e le intricate decorazioni, raccontano storie di scambi commerciali e influenze culturali, testimoniando l'importanza della Sicilia come crocevia di civiltà.
All'nterno di questo magnifico palazzo ebbe sede il Monte di Santa Rosalia, esempio affascinante di architettura e devozione popolare. Questo luogo sacro, dedicato alla patrona della città, è caratterizzato da una struttura lignea di grande pregio.
La parte più ammirevole del Monte è il suo soffitto a capriate, realizzato in legno di pioppo, che presenta intricati motivi decorativi, frutto di una sapiente lavorazione artigianale. Le travi lignee, che sostengono l'intero ambiente, raccontano storie di sentita fede e lunga tradizione. I colori caldi del legno, uniti alla luce che filtra dalle finestre, creano un'atmosfera di intimità e contemplazione di notevole suggestione
Il Palazzo include anche una sezione dedicata all'arte moderna, che raccoglie opere di artisti contemporanei siciliani e italiani. Questa esposizione si propone di dialogare con le tradizioni artistiche precedenti, offrendo una visione dinamica e contemporanea della creatività. L'arte moderna a Palazzo Branciforte non solo arricchisce il patrimonio culturale, ma invita anche il pubblico a riflettere su temi attuali e sulle trasformazioni sociali.
Infine, una delle gemme del Palazzo è la biblioteca progettata da Gae Aulenti. Questo spazio, caratterizzato da un design innovativo e accogliente, offre un ambiente ideale per la lettura e la ricerca. La biblioteca ospita una vasta selezione di volumi (circa cinquantamila) che spaziano dalla storia alla letteratura, dalla cultura siciliana alle arti visive, fungendo da centro di studio e di incontro per studiosi, appassionati e cittadini comuni.
In sintesi, Palazzo Branciforte non è solo un'opera architettonica di grande bellezza, ma un centro vitale di conservazione e valorizzazione della cultura siciliana, dove le tradizioni artigianali, il patrimonio archeologico, le maioliche, l'arte moderna e la biblioteca di Gae Aulenti si intrecciano, raccontando storie di un passato ricco e affascinante, e offrendo un importante spazio per il dialogo culturale contemporaneo.