Bioshock racconta un viaggio, presenta un mutamento che avviene solo tramite evento critico ed importante. Un uomo, casualmente ritrovatosi ai piedi di un faro, inizierà un'avventura all'interno di una città in fondo al mare, ormai distrutta e spezzata dalla hybris umana e dalla costante ricerca di potere. Guidato da un potenziale amico, Jack combatterà con tanti nemici per la sua libertà e per tornare alla civiltà in superficie. Atlas, la guida che porterà il protagonista attraverso le strade di Rapture, si rivelerà un vero e proprio antagonista, che ha solo sfruttato il codice genetico dell'uomo per soggiogarlo e sottometterlo al suo controllo per liberare la città dal suo fondatore e ottenere il pieno potere sull'Adam. Il viaggio sarà affrontato con finale positivo. I combattimenti, il sangue, la brutalità e la ferocia divengono mezzi per poter salvare non una sola vita ma numerose vite di giovani bambine che, come l'eroe sono state create per esser controllate, ma che, una volta vinta l'ultima battaglia, accompagneranno Jack in superficie e da lì potranno iniziare finalmente una vita piena, libera ed appagante.
Quello che a primo impatto sembra un titolo che ha come unico scopo quello di appagare gli amanti dei combattimenti, si rivela un gioco ricco di significato, in cui le scelte guidate dall'amore o dalla sete di potere portano a due differenti conclusioni, proprio per confermare come ogni singolo passo, ogni singola decisione plasmano il mondo attorno a noi ed il nostro cammino e che se anche il passato ha lasciato cicatrici e ferite, adesso, nel presente, si può migliorare, portando così ad un futuro roseo per noi e per chi ci circonda.

Simone Parisi