
I Segreti della Sistina
"I segreti della Sistina" è un testo prodigiosamente avvincente da molti punti di vista, per chi ama leggere saggi, ma per chiunque ami il Bello. E trattando della Cappella Sistina, tratta proprio di ciò che ormai da tanti secoli è ritenuto il Bello per antonomasia nella nostra tradizione e non solo. Geni dell'arte si misurarono nell'abbellire questo monumento unico al mondo, ma tutti li sorpassò il sublime Michelangelo, affrontando quell'impresa titanica che riguardava la volta, prima e la parete sull'altare, dopo. E il compenso non fu solo una cifra astronomica che gli venne corrisposta, ma soprattutto fama e gloria imperiture, come per nessun altro artista. E fin qui niente di nuovo.
Assolutamente nuova, invece, è la lettura dei suoi affreschi rispetto a tutte quelle proposte prima del 2008. In un'opera così complessa, che pone moltissimi interrogativi, i due studiosi ci conducono passo dopo passo verso un disvelamento dei segreti che racchiude, consegnandoci un messaggio rivoluzionario, sintesi di misticismo antico, filosofia greca, ebraismo e cristianesimo, per necessità criptico, risultato di una cultura erudita che il genio assorbì da due tra i più carismatici intellettuali del tempo: Marsilio Ficino e Pico della Mirandola. Ma rappresenta anche un disegno politico molto raffinato con protagonisti la corte papale e la corte medicea.
Una serie di domande su moltissimi particolari dell'affresco catturano la nostra attenzione fino a alla fine, lasciandoci stupiti e soddisfatti di un lavoro di ricerca così meticoloso da ogni punto di vista (arte, storia, filosofia, Cabala, ecc...). E così veniamo a sapere che: nel pannello della creazione Adamo assume quella posa perchè ancora privo del "ruach HaShem, il dono divino dell'energia vitale"; è "Adam Kadmon, l'uomo primordiale..."; e tanto tanto altro ancora.
Pippo Lombardo