
Il processo a Socrate - I.F. Stone
Nella giornata mondiale della Filosofia, anche noi vogliamo dare un umile contributo con la presentazione di un libro eccezionale a partire dal suo protagonista: Socrate, ma anche per il suo scrittore Isidor Feinstein Stone; per l'accuratezza e il rigore con cui egli procede nell'affrontare in modo audace e alla luce di innumerevoli documenti, anche nuovi, un processo sensazionale che condannò a morte il grande filosofo, divenuto così primo martire della libertà di pensiero; ma ancora per la ricchezza delle note, per i numerosi interrogativi a cui si risponde con argomenti convincenti che tentano di far chiarezza su alcuni aspetti controversi del processo politico più discusso della storia; aggiungiamo, infine, per l'ammirevole indipendenza di pensiero, ancor qui dimostrata, che ha reso lo scrittore leggenda del mondo del giornalismo. Basterebbe già tutto questo a spingerci a leggere il testo, secondo me, tra quelli che bisognerebbe avere tra gli scaffali della propria biblioteca domestica, così da sfogliarlo, al bisogno, per affrontare i dubbi che ci affliggono in questa scocietà ritenuta democratica, del rinuncianesimo, della proiessenza, in ciò simile a quella del IV sec. a.C. ad Atene, ferita al cuore da quei colpevolisti che per una manciata di voti ebbero la meglio sugli innocentisti, a rappresentare un aspetto poco conosciuto dell'"Illuminismo greco", che, già dal 432 a.C. circa, mostrava le prime crepe per svariati motivi (politici, sociali, economici, psicologici...) che si risolsero in censure di idee, distruzione di libri, persecuzioni, esili, condanne a morte imposti a dotti quali Anassagora, Diagora, Protagora, Euripide, Socrate, esponenti di idee avanzate, ritenute strumentalmente offensive della religione.
Insomma, "Il processo a Socrate", grande affresco storico appassionante, grazie all'indiscutibile bravura di I.F. Stone, ci fa assistere e partecipare a un evento sì molto lontano da noi, ma a ben riflettere il palcoscenico sociale descritto su cui si dibattono tutti i personaggi sembra a noi molto vicino: crisi del concetto di libertà e di democrazia.
Pippo Lombardo