
Il Tao e Aristotele - Richard Nisbett
Continuiamo a presentare testi che riguardano argomenti che ruotano attorno alla filosofia, come nel caso di oggi "Il tao e Aristotele (Perchè asiatici e occidentali pensano in modo diverso)", nel qual caso Richard Nisbett non è un filosofo o docente di filosofia, ma uno tra i migliori psicologi sociali e cognitivi americani, nè in questo libro tratta direttamente questioni filosofiche. Il suo curriculum? Semplicemente stellare. Egli con perizia affronta quali esiti hanno sulle nostre azioni la cultura occidentale e orientale. Tema molto delicato, se appena pensiamo come spesso le diversità della visione del mondo tra noi e gli orientali spesso si traducono in contrasti sempre più evidenti a causa del fatto che il mondo di oggi si è "ristretto" fino alle dimensioni di un villaggio, comportando una convivenza non sempre facile, casomai sempre più difficile fino a sfociare malauguratamente in conflitti esecrabili, se, appunto, non si tengono in grande considerazione le cause, risalendo dalla nostra contemporaneità fino alle matrici culturali, influenzate fortemente dal pensiero filosofico dell'una e dell'altra parte del mondo. Pertanto, questo saggio prova a sminare il campo delle relazioni tra i discendenti di Aristotele e quelli di Confucio. Come? Non solo, naturalmente, vagliando principi teorici fondamentali, ma anche attraverso esempi pratici coinvolgendo il lettore con test solo apparentemente innocenti, ma che nella realtà sottolineano le marcate differenze tra un cinese e un americano. La suddivisione in capitoli è pensata su base dualistica, laddove già il titolo fotografa la differenza tra l'una e l'altra posizione, quasi una sorta di segnaletica testuale che aiuta il lettore meno avvezzo a tali argomenti a orientarsi per comprendere bene quanto proposto, ma soprattutto per godere di una lettura solo a primo impatto faticosa, che stuzzica, invece, la nostra curiosità. Per chi, al contrario, mastica già qualcosa in questo campo, la ricchezza delle note e la sterminata bibliografia, potranno solo aggiungere interesse al piacere.
Volete sapere se Nisbett crede che un cinese e un americano osservando un quadro vedono la stessa cosa? La risposta non è così semplice come si potrebbe credere. Quindi? Non vi resta che leggere il suo saggio.
Pippo Lombardo