
Filippo La Porta - Meno Lettura, per favore.
Il libro di oggi ci consente di fare delle riflessioni. Brevi, ovviamente! In Italia si pubblicano ogni giorno circa 210 libri. Di ogni genere. Al nord i lettori sono il 48,8 % , quasi il doppio che al sud dove sono il 24,9% (percentuali relative al 2018). Consideriamo anche un altro dato significativo: il reddito pro capite al nord è di € 35.000,00, il doppio che al sud, € 18.000,00. Non c'è altro da aggiungere.
No, "Meno letteratura, per favore!", non si interessa di numeri e di statistiche che riguardano il libro e la lettura, si interessa di qualcosa che in un certo senso ha a che fare con tutto ciò: la letteratura, vale a dire si presta, se noi lo vogliamo, ad essere un' ottima bussola per il lettore, affinchè sappia scegliere un libro, sappia anche tenerselo tra le mani cercando di capire di cosa realmente si tratti se di opera su cui è bene investire il nostro tempo prezioso o se si tratti di opera che ci ha fatto perdere tempo e denaro. E se, come dice il saggio Seneca, il denaro andato in malora si può sempre recuperare, il tempo, invece, quello proprio no.
Ora, siccome delle 129 milioni di copie di titoli stampati in Italia la parte del leone la fa il romanzo col suo bel 16% , e chi segue "Libri&altrove" legge romanzi soprattutto, allora, consiglio di fidarsi di Filippo La Porta, che di libri e di letteratura se ne intende assai, visto che fa il critico (e lo fa anche bene), che è un grande saggista, che collabora con testate giornalistiche di grande prestigio. In una lingua accessibilissima articolata in una prosa accattivante, egli ci spiega, per esempio, il fenomeno della "culturizzazione", si sofferma su alcuni scrittori e opere di oggi, per concludere fissando la sua attenzione sul "Lettore come individuo". E così, solo arrivando alla fine capiremo il vero significato del titolo. Soprattutto saremo più pronti ad essere dei lettori scafati.
Pippo Lombardo