
La biblioteca di mezzanotte - Romanzo di Matt Haig
Ancora libri. Libri misteriosi, perché non raccontano, bensì si animano fino ad essere vissuti. Ancora una biblioteca. Una biblioteca misteriosa, perché è sospesa su quelle lancette che segnano la mezzanotte, qui limite estremo tra la vita e la morte. E altrettanto misteriosa la sua bibliotecaria, Mrs Elm, perché singolare, come una moderna moira, che consiglia con mitezza, ammonisce con altrettanta mitezza, ma incute anche paura. E poi lei, Nora Seed, la protagonista. Una ragazza come tante, ma…al tempo stesso speciale, almeno riguardo alle sue potenzialità, mai del tutto realizzate, per svariati motivi, perché la vita quotidiana non segue mai un filo logico, non va mai dritta come un treno, mancando alcune fermate, deragliando nei momenti più difficili e così nessun obiettivo raggiunto e la decisione drastica del suicidio, per porre fine ai fallimenti su fallimenti di una vita maledettamente grigia. E‘ arrivato il momento tragico, ma…cosa accade?
La nostra società contemporanea ci ossessiona, ci spinge a una competizione sempre più esacerbata, precipitandoci in abissi di solitudine incolmabile, benché la tecnologia ci consenta di essere tutti più vicini, ma è solo un inganno. Allora la realtà si mescola con l’indefinibile, ma che per Nora si avvera, tante volte quante sono le scelte che vorrà fare proprio in quella biblioteca, sospesa nel tempo e nello spazio, onirici, ma forse non del tutto.
Sapiente gioco letterario che Matt Haig conduce con scaltrezza come un illusionista che calamita l’attenzione del suo pubblico attraverso i suoi trucchi di immaginazione, linguistici, fino alla fine, a cui il lettore giunge condotto per mano su un palcoscenico che cambia quinte per le tante pantomime che la vita propone a Nora. Visionarietà, ironia, metafora, saggezza per strappare qualche riflessione sul valore della vita, di ogni vita. Ne risulta così un romanzo adatto a tutti.
Pippo Lombardo