
Alì Terme e i suoi bagni - Saggio storico di Rocco Lombardo
Il 15 marzo 2021, apro una parentesi personale. Infatti, mio fratello Rocco avrebbe compiuto 80 anni. Impossibile non ricordarlo, soprattutto proprio oggi, visto che ogni giorno lo penso con un caro ricordo della nostra vita familiare o con un fatto legato alla sua lunga attività di uomo colto. Non potrebbe essere altrimenti, considerata l'influenza che ha esercitato sulla mia formazione umana, come fratello maggiore, culturale come erudito. Per esempio, a lui devo una bellissima e elegante scatola bordeaux con tubetti di colore a olio e l'occorrente essenziale per dipingere (trementina, olio di lino, tavolozza di legno, ecc...). Prestigiosa marca Fragonard! Era il Natale del 1967. Avevo undici anni. Da un pezzo si era accorto della mia capacità nel disegno e nell'uso delle matite colorate e con quel regalo mi incoraggiava a dedicarmi alla pittura, magari cominciando sotto la guida della mia insegnante di educazione artistica, di cui riferivo in casa che apprezzava le mie doti e a scuola mi spronava a usare i colori a tempera, la china, a sperimentare tecniche diverse. Ovviamente nella stessa occasione mi comprò anche una tela 40x50, su cui qualche anno dopo dipinsi la mia prima natura morta che gli regalai. In altre occasioni mi donò dei manuali di pittura, di disegno, che cominciai a studiare avviando da autodidatta il mio lungo percorso artistico. Più in là pubblicò i miei primi due libri con la sua seconda casa editrice.
Tra le tante opere scritte da Rocco, studioso della storia di Sicilia, ma soprattutto di Enna, oggi voglio ricordarne una del 2003, dedicata al nostro paese di origine, Alì Terme, e ai famosi bagni termali. Si spazia dalle bellezze naturali, al mito, alla storia e alla letteratura. Insomma, ricerca attenta delle fonti, amore appassionato per la sua terra, ancora una volta si traducono in un testo colto che si rivela piacevole per chiunque, prezioso per tutti, anche per lo studioso più esigente che voglia approfondire aspetti qua e là suggeriti dalla mole documentaria, supportata da chiose minute e da una bibliografia ben nutrita. Ancora qua e là non mancano le tante interessanti curiosità legate ai personaggi che ruotano attorno alla lunga storia dei bagni, ai proprietari degli stabilimenti, il tutto corredato da una cospicua raccolta di immagini. E...dulcis in fundo un'appendice delle numerose lapidi commemorative ed encomiastiche, molte purtroppo disperse, ma un tempo apposte sui muri degli edifici termali.
Grazie, caro fratello Rocco, soprattutto perchè mi hai insegnato che Homo doctus in se semper divitias habet, come affermava Fedro, e per tanto altro ancora.
Pippo Lombardo